Nato ad Asti, in Piemonte, Sergio fu fin dall’infanzia abituato al contatto con la natura. A diciotto anni iniziò a praticare trekking e alpinismo sulle montagne di casa, ma ben presto sentì la necessità di passare i confini per raggiungere la mitica Himalaya del Nepal, di cui percorse i sentieri più difficoltosi e conobbe gli angoli più nascosti.
Nel frattempo, crebbe la sua passione per la fotografia e, anche durante i trekking più estremi, non abbandonò la fidata reflex sempre pronta a scattare immagini inedite.
Nel 1990 iniziò la carriera di Accompagnatore Turistico che lo portò nei luoghi più inconsueti della Terra, dal Sahara ai ghiacci polari, dal Madagascar alla Patagonia, dalla Mongolia alla lontana Isola di Pasqua, da quelle esperienze riportò migliaia di immagini ora conservate nei suoi preziosi archivi.
La sua fotografia riproduce il mondo che vorrebbe, un mondo di pace, di armonia, di sensazioni piacevoli, e così sia che fotografi montagne, sia che fotografi paesaggi o persone in ogni angolo del mondo, Sergio dona sempre alle sue immagini una profondità inconsueta pennellando il fotogramma con le luci calde e radenti del primo mattino o della sera, a volte utilizzando il disco del sole o della luna per rappresentare fantastici tramonti e pleniluni. Anche nelle fotografie naturalistiche da lui scattate, si riscopre una profonda conoscenza del mondo animale e vegetale che riproduce nelle loro forme più inconsuete e curiose.
In questi anni ha pubblicato servizi fotografici e giornalistici su diverse riviste del settore: Tuttoturismo, Espresso, Fitness Magazine, Essere, il Diario. Giornalista è’ collaboratore del quotidiano “La Stampa”.
La maggiore frequentazione e il particolare interesse per i luoghi di cultura e fede buddista lo hanno indotto, nel 1996, a organizzare una mostra fotografica itinerante dal titolo “Mondi buddisti” che ebbe grande successo di pubblico e critica.
Nel 1998 le più belle immagini di quella mostra vennero pubblicate nel libro omonimo al quale fece seguito nel 2001 la pubblicazione dell’opera in elegante cofanetto “Elementa: le quattro anime del mondo”.
A fine 2005 venne organizzata una nuova mostra dal titolo “Burma: la luce del Buddha”.

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